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Il Colosseo (o anfiteatro Flavio)
E’ il più grande anfiteatro Romano, è stato iniziato da Vespasiano ed è stato completato in seguito da Tito. Deve il suo nome alla colossale statua di Nerone. Il Colosseo contava ottanta file di gradini e una capacità massima di 50.000 spettatori. Esternamente era formato da tre file d’arcate sovrapposte, adornate da semicolonne, nelle quali apparivano rispettivamente i tre ordini architettonici: Tuscanico, Ionico, Corinzio. Quest’ultimo era ripetuto nei semipilastri. Vi si svolgevano spettacoli cruenti, perché il popolo Romano si divertiva a vedere altre persone soffrire e morire. Nel medioevo fu saccheggiato delle sue magnifiche pietre. Il nudo scheletro, rimasto saldo fino ai nostri giorni, attesta con impressionante vigore la bellezza della sua concezione architettonica, tipicamente Romana. Il Pantheon
A Roma tempio dedicato a tutti gli dei. Uno dei più belli, il migliore che sia è resistito fino ad oggi perfettamente intatto. Eretto circa il 26 a.C. da Vipsiano Agrippa, è stato distrutto per due volte e per due volte restaurato. Nel 609 divenne chiesa Cristiana dedicata a Santa Maria ad martyres. Nel tempio giacevano uomini illustri come: Raffaello Ecc... Codesto tempio fu scelto come mausoleo per i sovrani d’Italia. La via Appia
La Via Appia è il più grande monumento che i Romani abbiano mai costruito. Per costruirla, fecero un piano formato da pietrame e calce viva, ricoperto poi da pietre squadrate, così perfettamente dure che ancora non vi è un solco. Essa sui fianchi aveva, ed ancora oggi ha, banchi di pietra per i pedoni e formavano anche dei parapetti per non far cadere i manufatti. Questa via è molto stretta per cui alcuni modelli delle nostre auto non vi passano con molta facilità, questo ci fa capire che i mezzi di una volta erano molto più piccoli rispetto ai giorni nostri. Terme di Diocleziano
ORIGINI: Le terme di Diocleziano erano le più grandi terme della Roma antica. Furono cominciate nel 298 dall’imperatore Massimiano , e aperte nel 306.
STORIA: Costruite sul colle Viminale , si estendevano per un’area di 14 ettari , e contenevano circa 2400 vasche . All’ingresso c’era un colonnato semicircolare , che richiamava l’emiciclo della (già)piazza Esedra . Erano alimentate da un ramo dell’Acqua Marcia. L’acqua veniva conservata in una cisterna (lunga circa 90 metri) , distrutta per far spazio alla Stazione Termini . Rimasero in uso fino al 537 , quando i Goti tagliarono gli acquedotti . Vennero poi usate come cave di materiali per altre costruzioni . Nel 1560 il tepidarium divenne una Chiesa. Nacque così la chiesa Santa Maria degli Angeli e dei Martiri .Dopo pochi anni , Gregorio XIII usò la struttura per lo stiramento del grano .Oggi è usata , invece , come sede della Facoltà di Magistero. Terme di Caracalla
Erano le maggiori terme romane . Volute dall’imperatore romano Caracalla . Iniziate nel 212 , furono terminate in soli cinque anni di lavoro . Lo scrittore Proemio Silvio le considerava una delle sette meraviglie del mondo . Erano alimentate da un acquedotto che prendeva l’acqua dall’Acqua Marcia . Cessarono l’attività nel 537, con il taglio degli acquedotti da parte dei Goti. Poteva contenere circa 1500 persone . Misure : incluso il recinto: 337 x 328 metri; solo il corpo: 220 x 114 . Il recinto era formato da un portico, con a destra un’esedra circolare , che nascondeva le cisterne (che potevano contenere fino a 80.000 litri d’acqua). Tra il corpo e il recinto si estendevano delle aree verdi. Si entrava da 4 porte che davano negli spogliatoi. Proseguendo , c’era una stanza rettangolare, chiamata laconicum (il nostro bagno turco). Poi c’era il calidarium (lo stesso accadeva nell’altro lato delle terme, in quanto erano simmetriche). Poi i corridoi si univano in prossimità del tepidarium e del frigidarium. Le terme terminavano con una piscina all’aperto. La Colonna Traiana
La colonna di Traiano è un monumento innalzato a Roma da Apollodoro di Damasco, un grande architetto, ingegnere e scultore siriano, per ordine dell’imperatore Traiano ed è collocata nel Foro di Traiano, in un ristretto cortile alle spalle della Basilica Ulpia fra le due Biblioteche. Fu inaugurata nel 113 d.C, ed è una trascrizione figurata del libro di Traiano( i perduti “commentarii”), in cui erano descritte le imprese dell’imperatore e del suo esercito in Dacia tra il 101 e il 106 d.C. Lapis niger
Questa pietra, trovato nel foro di Roma, indicava secondo gli antichi il luogo della tomba di Romolo. L'inscrizione disposta verticalmente lungo i quattro lati del cippo, mancante della sua parte superiore, è una delle più antiche in latino(tra il quinto e il sesto secolo a.C.).L'inizio viene letto così: “chi violerà questa pietra, sarà maledetto”.Benché il significato preciso rimanga oscuro, pare che si tratti del testo di una legge, che vietava ai carri di attraversare il foro durante le cerimonie religiose. La diversa distribuzione dei poteri nella costituzione monarchica e nella successiva costituzione Romana.
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Album
fotografico: Roma antica
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Ultimo aggiornamento: 12-12-08