12-12-08 |
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La cucina nella Roma anticaLa cucina latina… Sulla tavola dei Romani primeggiava la carne, principalmente maiale,agnello,capretto,ma anche selvaggina che veniva paradossalmente allevata nelle fattorie,come il ghiro. Anche il pesce però era molto usato,da quello di poco prezzo a quello più fine come le triglie e le sogliole. Verdure e legumi come bietole,porri,asparagi,carciofi,ceci e lenticchie stavano sulle tavole di tutti. Particolarmente apprezzati erano i funghi. Inoltre, la cucina romana era caratterizzata da un uso notevole di aromi che ne impreziosiva i sapori. La frutta (pere,mele, cotogne,susine,albicocche,pesche,uva,fichi) si mangiava fresca o si poteva conservare nel miele. Oltre al fatto che i Romani non conoscevano cibi per noi comunissimi come le patate o il pomodoro,o dolcificanti come lo zucchero,per noi moderni risultano impensabili certi condimenti usati in cucina: intanto la compresenza di agro e dolce(aceto e miele o mosto cotto o frutta) o soprattutto il garum , una salsa fatta di interiora e pezzetti di pesce, a lungo esposti al sole. A fermentazione avvenuta, nel recipiente si calava un cestino che filtrava la parte migliore della poltiglia ottenuta cioè il garum, con cui poi si condivano carni,pesce e verdure. Di garum nei mercati se ne vendeva parecchio e ne esistevano diverse qualità. Quella di minor pregio veniva chiamata liquamen.
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Album
fotografico: Roma antica
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Ultimo aggiornamento: 12-12-08