12-12-08 |
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PRONUNCIA DELLE CONSONANTI: Le consonanti latine si pronunciano come le corrispondenti italiane. Vi sono, però eccezioni: "ti" seguito da vocale si pronuncia "zi" esempio: "Latium" si pronuncia: "Lazium" La "t" si legge come è scritta quando: - il gruppo "ti" l'accento cade sulla "i"; esempio: "petìeran" ( = avevo chiesto). - il gruppo "ti" è preceduto da s,x,t. esempio: hostia (= la vittima). -il gruppo"gl" si legge sempre come nell'italiano "gloria" e mai come nell'italiano "figli" - esempio: "gleba" (=la zolla). - il gruppo "ph" si pronuncia "F" -esempio: "phoca" (=foca) "philosophus" (=filosofo) "philippus" (=Filippo) "physicus" (=fisico) ECCEZIONI La "T" si legge come è scritta quando : a) Nel gruppo "Ti" l'accento cade sulla "i" esempio: Totius = totìus (di tutto) b) Se il gruppo "Ti" è preceduto da "S","T","X". esempio: Hostia = ostia (la vittima) Mixtio = mixtio (miscela) ESERCITAZIONI DI LETTURA Fera (la belva) Otium (ozio) Gens (la gente) Pohalanx (falange) Vitium (vizio) Sextius (sesto) Vehiculum (veicolo) Patientia (pazienza) Silentium (silenzio) Iuxta (presso) Gratia (grazia) |
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Album
fotografico: Roma antica
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Ultimo aggiornamento: 12-12-08