12-12-08 |
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In costruzione
La pittura Le tecniche per dilatare lo spazio Le testimonianze della pittura romana sono le decorazioni dipinte sulle pareti interne di edifici privati. Alcune si trovano a Roma, i resti più consistenti sono stati rinvenuti nelle città sepolte dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Antiche fonti letterarie descrivono dipinti da cavalletto che venivano portati nei cortei per rendere noti a tutti gli episodi delle campagne militari. Gli artisti avevano fatto le grandi scoperte dei pittori greci: il chiaroscuro, lo scorcio ecc… . Uno dei caratteri più importanti di questi dipinti è l’illusionismo spaziali. Gli artisti cercavano di suggerire l’impressione di uno spazio più grande di quello reale, dipingendo le finestre e porte. Le pareti della Villa di Livia erano rivestite dagli alberi e di un folto giardino, creando l’illusione di uno spazio aperto. La scultura il gusto della descrizione nei ritratti e nei rilievi storici I romani si servivano della scultura per descrivere realisticamente la fisionomia delle persone, nei ritratti,o il succedersi delle azioni militari nelle loro campagne vittoriose,nei rilievi storici. Questi ultimi istoriavano archi di trionfo o colonne celebrative, monumenti che venivano eretti nelle piazze per far conoscere a tutti le gesta dell'esercito e dei suoi condottieri. Monumenti di questo tipo sorgono naturalmente a Roma(colonne Traiano e Antonina,archi di Tito e di Costantino)ma anche in altre città,come Benevento,Rimini,Aosta. Il fascino della scultura greca A più riprese, nel corso della loro storia, i romani avvertirono il fascino dell' arte greca e, in particolare della scultura. Già in età repubblicana molti patrizi amavano circondarsi di oggetti creati da artisti greci, soprattutto dopo la vittoria su Cartagine e la conquista della Grecia, nel 146 a.C. Con l'avvento dell' impero,i riferimento alla civiltà ellenica divennero addirittura programmatici. L'arte classica rendeva visibili un ordine e una bellezza tutti ormai aspiravano, dopo le terribili tensioni sociali e politiche che avevano dilaniato Roma per più di un secolo in particolare,Ottaviano augusto (63 a.C.-14 d.C.), celebrato come sovrano universale portatore di pace,diede vita a un revival delle forme greche classiche,che sono riconoscibili per esempio nell' ara pacis augustea.Grande estimatore dell'arte greca fu anche l'imperatore Adriano (76-138 d.C.),presso la cui corte furono attivi abilissimi copisti di opere greche e vennero scolpite statue di straordinaria raffinatezza, come quella di Antinoo.
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Album
fotografico: Roma antica
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Ultimo aggiornamento: 12-12-08