COME GIRARE UN FILMATO: REGOLE PRATICHE PER OTTENERE OTTIMI RISULTATI

PREMESSA

Avere una stupenda telecamera o fotocamera, o telefonino che girino in 4K non garantisce risultati finali ottimali in quanto, per realizzare un filmato (anche familiare) che sia gradevole, occorre una conoscenza delle tecniche di ripresa di base nonché di semplici rudimenti di tecnica fotografica.

LA POSIZIONE DI RIPRESA
A prescindere dalla telecamera utilizzata, fotocamera o telefonino, (oggi le telecamere sono leggerissime e con stabilizzatore, ma non si pensi che un semplice circuito possa sistemare riprese traballanti e che procurano il mal di mare agli spettatori) la posizione di ripresa condiziona pesantemente il filmato, visto che a nessuno piace una ripresa traballante e con spostamenti repentini.

NB NON RIPRENDERE MAI IN VERTICALE ALTRIMENTI POI DOVRETE GIRARE IL TELEVISORE PER VEDERE IL FILMATO!!!! 😉 Scherzi a parte, le riprese vanno fatte SEMPRE in ORIZZONTALE !!! 

In esterni, posizionarsi con il sole alle spalle avendo cura di non far cadere la propria ombra nel campo di ripresa.

Impugnare saldamente con le due mani la videocamera cercando di poggiare la schiena o il bacino su un solido appoggio (un muro, una pianta…), non parlare o respirare affannosamente mentre si gira.

PER RIPRESE LUNGHE (ad es. un concerto, una cerimonia…) utilizzare un apposito cavalletto, che deve essere piuttosto stabile e con la testa fluida dotata di impugnatura lunga e, all’occorrenza, dotata di telecomando per pilotare la videocamera. In tal modo è possibile effettuare carrellate fluide e regolari mantenendo la videocamera alta. Per controllare la ripresa usare il display laterale orientato verso il basso.
Se non si può usare il cavalletto procurarsi un monopiede, ma si precisa che la stabilita’ e’ minore visto che il monopiede ha un solo punto d’appoggio. Attenzione che se caso si sbatta violentemente il monopiede sul pavimento, la telecamera riporterà dei danni  gravi.
In alternativa aprire il display laterale e appoggiare la telecamera su un muretto, tavolo, sedia o portare con sé un piccolissimo cavalletto …

ATTENZIONE!
Non sottovalutare mai il sia pur minimo peso della telecamera: la stanchezza dei muscoli delle braccia si tradurrà in un fastidioso tremolio.

IN CASO DI VENTO
attivare il filtro microfonico (se la telecamera ne e’ dotata).
Per un audio migliore acquistare un microfono con filo lungo (o meglio un radiomicrofono) che captera’ l’audio molto vicino agli ‘attori’. Controllare che la telecamera abbia l’ingresso microfonico esterno.

LA LINEA DI ORIZZONTE
L’inquadratura deve restare sempre parallela alla linea d’orizzonte. Prendere come riferimento le linee orizzontale e quella verticali che delimitano il mirino, dovranno essere sempre allineate rispettivamente al pavimento e alle pareti dell’area di ripresa, ai palazzi…

LO ZOOM
E’ un dispositivo ottico che permette di avvicinarsi al soggetto della ripresa senza effettuare uno spostamento effettivo.
DISABILITARE LO ZOOM DIGITALE CHE FA SCADERE LA QUALITA’ DELLA RIPRESA.
Usare solo per effettiva necessita’ lo zoom ottico tenendo presente che piu’ si restringe la focale e piu’ aumentano le vibrazioni. Potrebbe rivelarsi indicato l’uso di un cavalletto.
REGOLA GENERALE: usare lo zoom sempre in grandangolo per ottenere la massima stabilita’ di ripresa.

CARRELLATE
Con lo zoom in posizione grandangolare effettuare una lenta carrellata muovendo solo il busto verso destra o verso sinistra, poi fermare la ripresa SENZA MAI RITORNARE INDIETRO!
La carrellata deve essere lenta per evitare mal di mare agli spettatori e per limitare gli artefatti della compressione MPEG quando passeremo su un DVD o altro supporto la nostra ripresa (sfarfallio).

RIPRESE SOTTO LA PIOGGIA
Da evitare senza un apposito rivestimento protettivo, che e’ disponibile fra i vari accessori della Vs videocamera.

IL LIBRETTO DELLE ISTRUZIONI DELLA VIDEOCAMERA
va letto ed assimilato. In particolare va memorizzata la posizione dei piccoli tasti che, per contenere le dimensioni della videocamera, sono disposti spesso in modo scomodo o dietro il display laterale.

LA BATTERIA
Le nuove telecamere e telefonini  sono dotate di batterie a lunga durata, ma si tenga presente che l’uso del display limita tale durata. In caso di reale necessita’ acquistare una seconda batteria (o accumulatore esterno).

RIPRESE IN INTERNI
Usare la luce ambientale solo se l’ambiente è ben illuminato. E’ opportuno, per riprese professionali senza grana derivante dall’eccessivo guadagno della telecamera (se non c’è luce sufficiente la telecamera amplificherà la poca luce disponibile generando una immagine molto deteriorata e piena di grana. Alcune telecamere utilizzano l’otturatore lento generando una immagine a scatti) dotare la telecamera di un illuminatore LED  con alimentazione a batteria separata.
In caso di riprese a neonati, non puntare il faretto negli occhi del bambino, puntarlo verso l’alto.

NON USDARE ILLUMINATORE DEL CELLULARE SE NON VI PIACCIONO GLI OCCHI DA GATTO!!!

LO STABILIZZATORE
Il cameraman esperto lo disabilita perche’ tale circuito riduce la nitidezza della ripresa e la luminosita’ della telecamera.

CONTROLUCE
Cercare di avere sempre sottomano il tasto del controluce, utile ad es. se il soggetto da riprendere si trova davanti ad una finestra (e’ il caso del classico tavolo degli sposi che viene posto sempre dinanzi ad una grande finestra. Il risultato e’ una ripresa buia in cui i soggetti sono sagome nere!).
Premendo il tasto del controluce (o sovraesponendo) lo sfondo diventa bianco, ma i soggetti risultano ben illuminati e, in molti casi l’effetto è molto bello. In questi casi aiuta molto l’uso di un farettoa LED

DURATA DI OGNI SCENA
Una ripresa vivace e interessante deve avere uno sviluppo logico
-PRESENTAZIONE/INTRODUZIONE
-EVENTO
-CONCLUSIONE.

All’inizio e’ bene far capire ove ci si trova mediante carrellate descrittive (prendere come riferimento un servizio giornalistico su una localita’).
Questa introduzione sara’ sottolineata da una adeguata musica in fase di montaggio.
Poi, seguira’ l’azione vera e propria. Le scene dovranno essere di 5/10 secondi in linea generale. Evitare le riprese statiche dello stesso soggetto.
La conclusione chiudera’ la ripresa con scene significative, brillanti, artistiche.

LA DURATA
La ripresa dovra’ essere di non oltre 15 minuti  per argomento. Così non si annoiera’ lo spettatore e la comunicazione sara’ efficace. (Per filmati impegnativi come ad esempio dei matrimoni si può anche andare oltre).
Evitate di somministrare ai familiari ed agli amici il filmato di oltre tre ore sulle vostre vacanze in Egitto: preparatene una sintesi delle scene migliori con musica locale o canzoni gradevoli. Otterrete un grande successo di critica e di pubblico, ma in questo caso va utilizzato il computer per effettuare il montaggio (MAX 30 minuti).

Se non si prevede montaggio su pc, aprire e chiudere la ripresa con una dissolvenza al nero.

MONTAGGIO IN MACCHINA
Il primo montaggio va fatto durante la ripresa. Non pensate di fare tutto dopo… con il pc. Se una scena è venuta male cancellate la clip e registratela nuovamente.

NON USARE GLI EFFETTI SPECIALI DIGITALI (li potete sempre inserire dopo nel moltaggio)
Alcuni effetti speciali non servono a niente (prendere sempre ispirazione dalle riprese professionali: film, documentari, servizi giornalistici, videoclip…), i professionisti non li usano.
Di seguito si elencano quelli utilizzabili in particolari condizioni di ripresa.

MOSAICO – NO
SOLARIZZAZIONE – NO
NEGATIVO – SI’ – ma in caso di riprese macro di negativi fotografici, in tal modo li vedremo in positivo.
STRETCH… – NO
DISSOLVENZE VARIE – NO
DISSOLVENZA INCROCIATA – SI’  usare fra le varie sezioni del filmato, ma con parsimonia.
SEPPIA – SI’ – ma solo per poche scene, in particolare primi piani e controluce.
BIANCO E NERO – SI’- come SEPPIA.
CINEMA – SI’ – come SEPPIA.
VISIONE NUTTURNA – MAI PERCHE’ FA SCOMPARIRE I COLORI E CREA STRANI RIFLESSI NEGLIO OCCHI (a nessuno piace essere un gatto) E NON CI SI PUO’ FARE NULLA IN FASE DI MONTAGGIO
PIP – NO
FLASH – NO
SLOW MOTION – NO
TENDINE – NO
ORA E DATA – MAI, viene registrata automaticamente dalla telecamera digitale. Da’ molto fastidio se visibile E NON PUO’ ESSERE RIMOSSA IN ALCUNI CASI.
TITOLI – MAI – si inseriranno in fase di montaggio col pc assieme a eventuali effetti speciali e musiche.

AUTORIPRESA
Poggiare la telecamera su un cavalletto/tavolo/muro, girare lo schermetto verso il dl’obiettivo ed attivare la funzione di autoripresa, una specie di autoscatto. In alternativa attivare la registrazione con il telecomando in dotazione. Alternatica: usare la telecamera frontale del cellulare.

LA MESSA A FUOCO
Se si mantiene lo zoom in posizione grandangolare (consigliato per la quasi totalita’ delle riprese) ed in condizioni ottimali di luce, si puo’ lasciare lavorare tranquillamente l’automatismo. Se usiamo lo zoom (indicato per i primi piani di persone e per soggetti lontani) o quando nel campo abbiamo forti sbalzi di contrasto, e’ meglio mettere a fuoco manualmente eliminando il fastidioso effetto dell’automatismo che cerca, senza riuscirci, di focalizzare.

RIPRESE MACRO
Sono le riprese ravvicinate ad es. di fotografie, fiori…
In genere le nuove telecamere mettono a fuoco fino al contatto della lente anteriore dell’obiettivo. Meglio mettere a fuoco in manuale ove possibile.

RIPRESE ALL’INFRAROSSO
Alcune telecamere hanno la funzione di ripresa all’infrarosso. Per l’uso amatoriale reputo tale funzione poco utile. Se la luce e’ scarsa e’ preferibile accendere un illuminatore od usare l’otturatore lento.

OTTURATORE LENTO
Permette riprese a 1/25” invece di 1/50” o 1/100” (con lo stabilizzatore). In tal modo aumentiamo la sensibilita’ del CCD (il sensore di ripresa) senza particolari effetti collaterali (che sono un evidente trascinamento e scatti tipo videosorveglianza se scendiamo a valori quali 1/8” 1/2”).

FILTRI OTTICI
I filtri ottici, in particolare il FLOU (che nei primi piani rende ‘morbida’ e soffusa l’immagine) e il CROSS SCREEN  (che genera 4 riflessi attorno alle luci) sono da considerarsi indispensabili, ma in commercio ne esistono moltissimi che, comunque, hanno un uso limitatissimo.
Interessante e’ il filtro POLARIZZATORE in grado di eliminare i riflessi dalle superfici non metalliche (ad es. permette di riprendere l’interno di un’automobile limitando i riflessi dei cristalli).  Un altro filtro importante e’ il FILTRO ULTRAVIOLETTO 1A che migliora le riprese sulla neve e serve egregiamente come protezione per l’obiettivo se montato in permanenza.

ESPOSIZIONE AVANZATA
Nella ripresa la corretta esposizione e’ fondamentale ed i CCD se superano il livello di tolleranza massimo (molto esiguo rispetto a quello della pellicola) si generano chiazze bianche o rosa fastidiosissime. Al contrario, nelle riprese con poca luce (ad es. all’imbunire), il cielo rosato diventa piu’ luminoso di quanto lo sia realmente tendeno a diventare biancastro e poco definito e credibile. Cio’ e’ dovuto all’automatismo che non calcola bene l’esposizione tendendo a sovraesporre ed usando a sproposito il circuito di amplificazione del guadagno del CCD (GAIN).
Il risultato? Fuochi d’artificio che diventano bianchi, cantanti rock fantasmi, notte che diventa giorno, sole al tramonto bianco e colori slavati.
In tali situazioni limite aprire lo schermo laterale per controllare meglio l’esposizione e regolare l’apposita ghiera fino ad avere un’immagine soddisfacente, tanto per capirci, il cielo al tramonto tornera’ rosa e resterete colpiti dalla bellezza delle Vs riprese ai fuochi d’artificio o al vostro amico che suona in un gruppetto rock.
Se non potete controllare in manuale la telecamera utilizzate le “SCENE” preimpostate (riprese notture, sport, primi piani…).

BILANCIAMENTO DEL BIANCO
Le telecamere amatoriali bilanciano il bianco in automatico. Tale automatismo e’ sufficientemente accurato (un pensiero in meno!).
Bilanciare il bianco in manuale in caso di riprese a luce mista o illuminazione critica (tramonto, notturni, luce ambiente + faretto, luce neon).

MESSA A FUOCO

FOTOGRAFIE DIGITALI
Il CCD delle telecamere non e’ paragonabile come risoluzione a quello delle fotocamere. Tale carenza si traduce in foto a bassissima risoluzione.

PROGRAMMI DI RIPRESA
Usarli in caso di riprese sportive, riprese con poca luce e primi piani.

SFARFALLIO DI LUCI AL NEON E TV
Usando la funzione di otturatore lento lo sfarfallio scompare. Lo sfarfallio puo’ scomparire anche disabilitando lo stabilizzatore digitale.

POSSO RIPRENDERE IL SOLE?
Meglio di no, il CCD potrebbe rovinarsi.

COME PULISCO L’OBIETTIVO?
Con prodotti specifici fotografici MAI CON FAZZOLETTINI, PANNI PER OCCHIALI E SIMILI. Se possibile applicare quale protezione un filtro a vite di tipo 1A.

COME PULISCO L’OCULARE
Come l’obiettivo.

COME PULISCO LO SCHERMO LATERALE?
Con un panno morbido inumidito o con prodotti appositi.

COME PULISCO LA TELECAMERA?
E’ bene non inumidire mai la telecamera. Con un panno morbido asciutto si puo’ togliere la polvere unitamente ad un pennello morbido la cui parte metallica va foderata con nastro adesivo nero per evitare che il metallo graffi la telecamera.
Una bomboletta di aria per articoli fotografici togliera’ sabbia e polvere residua.

PERCHE’ LE VITI DELLA VIDEOCAMERA SI OSSIDANO?
A causa del sudore delle mani.
Un buon isolante con cui cospargere le viti (con un piccolo pennello) e’ un prodotto lucidacruscotto per auto.  NB APPLICARE SOLO SULLE VITI!

POSSO USARE LA TELECAMERA AL MARE?
La sabbia, la salsedine, l’acqua salata possono rovinare irreparabilmente la videocamera. Consiglio di effettuare una breve ripresa e riporre la videocamera nella borsa fotografica.

RIPRESE SUBACQUEE
Esistono apposite protezioni che arrivano anche fino a 75m. Vanno integrate con un faretto subacqueo. Controllate le guarnizioni: un mio amico ha detto che la sua videocamera e’ affogata nel Mar Nero!

LA BORSA FOTOGRAFICA
Acquistare assieme alla telecamera una borsa fotografica imbottita ed impermeabilizzata in cui entrino l’alimentatore, i cavetti e due videocassette.
Nella borsa assieme alla telecamera mettere alcune bustine di sali per l’umidita’.

IL GAIN
Nelle telecamere amatoriali non si puo’ agire direttamente sul controllo del guadagno (un vero amplificatore di luce che va a discapito della nitidezza delle immagini e della profondita’ di colore).
Si controlla il guadagno regolando la ghiera dell’esposizione.

HUE
O bilanciamento del colore, permette di avere un cromtismo tendente ai colori freddi o a quelli caldi. Consiglio di effettuare qualche prova o di lasciare il ontrollo al centro.

AUDIO
L’audio e’ a 48 KHz e di ottima qualita’.

IL MONTAGGIO SUL PC
Durante le riprese oltre ad effettuare il montaggio in macchina, tenete presenti le potenzialita’ del Vs SW cosi’ da preparare adeguatamente le riprese e gestire bene i tempi di ripresa.

LUCE TAGLIENTE DI MEZZOGIORNO

La luce che cade di taglio sul volto delle persone procura la scomparsa degli occhi, sostituiti da due ombre nere. In tale situazione usare l’illuminatore spot illuminando le zone in ombra. I professionisti usano specchi che diffondono la luce solare sul soggetto. Alcuni sono di stoffa riflettente e sono pieghevoli, vanno usati in caso di riprese scolastiche o filmati importanti. Una valida alternativa: non effettuare riprese al sole diretto (ma neanche sotto gli alberi che creano zone di luce troppo irregolari, percio’ difficili da gestire): l’ombra di un muro o di una pensilina andranno benissimo. Per evidenziare gli occhi usare ugualmente il faretto.

LENTI ADDIZIONALI
Sono lenti che vengono avvitate sull’obiettivo trasformandolo in grandangolo o teleobiettivo.
ADDIZIONALE GRANDANGOLARE puo’ essere usato per riprese architettoniche o in ambienti ristretti. Non vi fate grandi illusioni: tali lenti vignettano ai bordi dell’inquadratura (cioe’ scuriscono gli angoli) e deformano fortemente la prospettiva! Vanno usate con parsimonia.

ADDIZIONALE TELEOBIETTIVO: potrebbe essere usata per i ritratti ma in pratica con i potenti zoom ottici moderni (anche 20X -cioe’ 20 ingrandimenti) non serve a niente.

UNITA’ DI EMISSIONE ALL’INFRAROSSO
Per coloro che usano l’infrarosso (ad es. riprese naturalistiche notturne) permette di riprendere a maggiore distanza. La luce emessa e’ invisibile.

QUALITA’ DI RIPRESA
Perché acquistare una telecamera digitale per poi risparmiare sulla qualità dei file da registrare? Se possibile usare la qualità massima.
E se usate il telefonino, prima di riprendere liberate la memoria necessaria.

Di seguito i minuti di video per 1 GIGA di memoria:

Qualità

Minuti per 1 GB Tipo di file
DVD video 15 Mpg2
Video DV 4.6 AVI DV
Full HD 1080p 5 MPEG 4
4K 3 MPEG 4
HD 720p 15

MPEG 4

 

Marco Farina